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Consistency Is Everything

  • Writer: Fabrizio Pressi
    Fabrizio Pressi
  • Jan 23, 2024
  • 3 min read

Oggi vorrei condividere con te alcune considerazioni personali che subito ti sembreranno non essere assolutamente pertinenti con ciò di cui ci occupiamo ma seguimi e vedrai che ci sarà un nesso.


In questi giorni sto riuscendo in un esercizio in palestra che un anno fa esatto mi sembrava impossibile: la verticale libera.


Non hai idea di come possa sentirmi, mesi dedicati ad esercizi propedeutici, a prove al muro, a paure (giustamente sensate) di cadere e rompermi la schiena. E poi, tutto d'un tratto ecco che la verticale riesco a mantenerla per qualche secondo, lontano da muri od ostacoli, insomma son solo due o tre secondi per ora, ma mi sento al settimo cielo per il risultato e so che non potrò che migliorare.


Cambio prospettiva e ti racconto anche questa, poi giuro arrivo a trarre conclusioni, magari solo mie (o forse no): a Natale mi son fatto un regalo, ho acquistato un violino, con l'intento di imparare a suonare.


Non mi son mai approcciato allo studio della musica (se non alle scuole medie, parliamo di trent'anni fa) e oggi ho deciso che sì, il violino è considerato uno strumento difficile (quale poi non lo sia è da scoprire) e tanti mi hanno chiesto chi me lo fa fare alla mia età ma mi diverte la cosa e quindi va bene così.


Trovo una scuola e la prossima settimana inizierò a studiare con un'insegnante.


Durante il colloquio iniziale, avuto con la titolare della scuola le chiedo ingenuamente: quanto tempo ci vorrà ad imparare? E lei mi risponde: mio marito insegna a suonare il pianoforte, che dire, dopo dieci anni di studio forse c'è ancora qualcosa da imparare.


Ecco due situazioni che sembrano non aver nessun nesso e tanto meno alcun tipo di connessione con ciò che facciamo eppure io trovo alcune possibili similitudini.


Quante volte quel mal di schiena, oppure i tuoi arti inferiori stanchi ed affaticati, ti hanno portato da noi? Sii sincero/a, quante volte ti sei chiesto/a: quanto tempo ci vorrà per stare bene?


Insomma: se il massaggio lo affronti così, vengo a farmi trattare quando ho male, pensi sinceramente che possa portare a dei risultati duraturi? Hai mai ottenuto un qualche risultato duraturo nel tempo facendo qualcosa (qualunque cosa) ogni tanto? Tipo: son bravo in matematica, ho studiato ogni tanto, a tempo perso. Son bravo nel mio lavoro ed il guadagno che ne ricavo mi soddisfa, ho imparato a farlo dedicando un'ora al mese di apprendimento.


Ora è più chiaro dove vorrei farti giungere con il pensiero?


Proviamo a spingere tutti i nostri clienti ad un mantenimento, non tanto per il fatto che ci garantiamo una sopravvivenza economica e sosteniamo la nostra attività (lecito eh, non dico che manchi quell'aspetto, sarei ipocrita) ma per il tuo bene.


La perseveranza è tutto! Ecco il vero segreto. Vuoi non avere più male alla schiena oppure non sentire il tuo corpo spossato e distrutto dopo giornate di lavoro intenso? Beh: la strada è davvero semplice ed alla tua portata. Qualche esercizio in più (a volte anche solo dieci minuti, ma tutti i giorni) e magari un massaggio al mese.


Apposta per questo abbiamo costruito dei servizi in abbonamento: ti obbligano ad essere costante (ma è per il tuo bene, oggi e nel futuro, una sorta di assicurazione del benessere) e presentano dei vantaggi economici non indifferenti (oltre che dei regali da urlo), rispetto a venire a fare un massaggio "a spot", quando hai male.


Perché non approfittarne?


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Fabrizio



 
 
 

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