Viviamo in una società in movimento, dicono. Eppure ne siano convinti: di movimento ne fai poco. Sicuramente fai avanti ed indietro dal lavoro, quasi sempre in macchina? E la giornata lavorativa la passi seduto ad una scrivania? Oppure in auto? Magari no, magari ci sbagliamo noi e qualche ora in palestra riesci a ritagliarla durante la settimana.
È normale, non volevamo farti sentire in colpa, anzi, siano convinti che se non fossi incastrato in questo via vai quotidiano, fatto di impegni imprescindibili, potresti fare molto di più per il tuo benessere.
Eppure è evidente: son tante le ore che passi seduto e la tua schiena potrebbe risentirne e forse la tua cervicale o la tua zona lombare non ne sono così felici.
Quel braccio appeso sostenendosi al mouse oppure appoggiato al finestrino e le tue scapole non fanno che dolersi.
Dicevamo: postura.
E aggiungiamo respiro e diaframma: un muscolo importante, situato trasversalmente al corpo e che divide la parte superiore del tronco, sotto gli organi di digestione, sopra i polmoni.
E il diaframma regola la respirazione, è grazie al suo movimento che i polmoni possono dilatarsi e fare entrare ossigeno nel nostro corpo. E se il diaframma rimane contratto le forze di tensione sviluppate a livello delle inserzioni possono provocare un affaticamento a livello delle vertebre lombari ed un domani il mal di schiena a livello lombare potrebbe diventare intenso.
Ed ecco che la postura e le catene cinematiche coinvolte possono arrivare a farsi sentire.
Perchè siamo un tutt'uno ed ogni azione di ogni singolo muscolo mette in moto una serie di aggiustamenti volti a ridistribuire il carico lungo tutto il corpo.
Ed è così che un diaframma contratto agisce con forza sulle vertebre lombari e lo stomaco, per sfuggire alla depressione inflitta dalla decompressione diaframmatica può spingersi verso l'alto ed un domani sviluppare un'ernia iatale.
E se non usiamo in maniera corretta il diaframma, i muscoli superiori accessori alla respirazione vanno in sovraccarico: così si sviluppano tensioni a livello del muscolo trapezio, dello sternocleidomastoideo, del gran dorsale e dei pettorali ed il male alla cervicale è proprio lì, dietro l'angolo ad attenderci. E le spalle diventano pesanti come non lo sono mai state e la testa fa male.
Ma tu non puoi smettere di lavorare e sì, forse potresti fare più sport e fare meditazione ma forse esiste anche una soluzione più semplice: si chiama massaggio e aiuta a distendere la muscolatura coinvolta, riportando ad uno stato di equilibrio più rilassato tutta la muscolatura.
Magari non l'hai mai provato o magari te ne hanno parlato e non ti fidi: non credere a nulla di tutto ciò, prova tu stesso e noi saremo qui, pronti ad aiutarti.
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