Prendiamo spunto da un post scritto in passato su facebook e da una comunicazione con una potenziale cliente per tornare a parlare di contratture muscolari e di moltissime gergali espressioni che nel nostro lavoro si sentono tutti i giorni.
Una di queste è "ho i nervi accavallati".
E nulla volevamo rassicurare tutti: i nervi non si accavallano e nessuna manipolazione potrai mai slegarli, perché neanche si annodano.
I nervi non si contraggono, non si attorcigliano, i nervi si infiammano, quello sì.
Invece spesso la sensazione che vi fa provar dolore, che vi esclude un movimento oppure lo limita, sono contratture.
E le contratture muscolari avvengono principalmente per:
- lavoro ripetuto di un distretto muscolare (esempio classico è quello della chiusura della macchina del caffè da parte dei baristi)
- mancanza di lavoro di un distretto muscolare (il nostro corpo è pigro, o meglio, cerca la strada per ottenere con il minimo sforzo ciò che gli è richiesto, e se non gli è richiesto di effettuare un determinato movimento, i muscoli si accorciano di consegna), è il caso di lavoro davanti ad un PC con la schiena ricurva
- richiesta di lavoro eccessivo di un distretto muscolare a freddo (quando per esempio ci mettiamo a correre senza aver fatto un adeguato riscaldamento) è questione di difesa
- postura errata (se ad accavallarsi sono le gambe piuttosto che i nervi, ecco che uno scompenso posturale a livello del bacino può portare ad una richiesta di lavoro eccessivo della muscolatura dorsale o ad un riequilibrio che tenderà un gruppo muscolare e ne accorcerà il suo antagonista)
- emozioni represse o non espresse (esse portano una conseguenza di atteggiamento posturale e come il punto precedente, tutto si ripete)
Però una soluzione puoi comunque trovarla: puoi farti fare un massaggio.
Puoi usarci come strumento e scoprire con noi il benessere di aver disarcionato quel fatidico nervo tornando a cavalcare la vita con il sorriso.
Comentários